Isabella Santacroce nasce a Riccione il 30 aprile del 1970. Trascorre un’infanzia solitaria e taciturna a Parigi dove vive fino ai suoi sei anni. Tornata in Italia frequenta il Corso di discipline delle arti, della musica e dello spettacolo presso l’Università di Bologna. Nel 1995 esordisce con Fluo. Storie di giovani a Riccione che insieme ai suoi due seguiti, Destroy del 1996 e Luminal del 1998, andrà a comporre la Trilogia dello spavento. Già con i suoi primi romanzi, Isabella Santacroce viene immediatamente accostata al fenomeno letterario dei “cannibali”, una nuova corrente di giovani scrittori sviluppatosi intorno alla metà degli anni 90’. La cruda narrazione dei protagonisti dei suoi romanzi, spesso giovani emarginati e violenti, crea un perfetto ritratto della cultura giovanile italiana degli anni 90’, colma di riferimenti alle culture pop e pulp. A queste tematiche è particolarmente legata la successiva Trilogia di Desdemona Undicesima, strutturata seguendo la tripartizione cristiana dei tre regni dell’Aldilà: Inferno, Paradiso e Purgatorio e composta da V.M. 18 (2007), Lulù Delacroix (2010) e Amorino (2012). Ha più volte collaborato con numerose cantautrici italiane, fra le quali Gianna Nannini, Fiorella Mannoia e Giorgia, per la stesura dei loro brani musicali, come ad esempio Aria (2002), Io e te (2011) e Donna d’Onna (2011). È stata sceneggiatrice del film Luminal, uscito nel 2004 per la regia di Andrea Vecchiato e ispirato al suo omonimo romanzo. Nel 2018 fonda la sua casa editrice Desdemona Undicesima Edizioni presso la quale pubblica il suo ultimo lavoro La Divina (2019) e riedita alcune delle sue opere fuori catalogo.
(a cura di Chiara Martini)